L'associazione Carnem Levare nasce nel novembre
del 2007 con lo scopo di organizzare il "Carnevale di Scalea", ma tra
le altre attività previste dallo statuto sociale, annovera anche la ricerca
sulle tradizioni, gli usi e il dialetto.
I lunghi e copiosi lavori di ricerca operati
negli anni formano man mano oggetto di manifestazioni organizzate
dall'associazione, specie di carattere teatrale.
Intensa è l’attività teatrale, con lavori del
tutto inediti, scritti da Elena Stummo e Francesco Casella.
Dal 2012 la compagnia è affiliata alla Fita –
Federazione Italiana Teatro Amatori.
Tre delle commedie scritte da Elena Stummo e
trascritte in fonetica dialettale dalla dott.ssa Carmela Stummo sono state
pubblicate nel testo intitolato "IL DIALETTO LINGUA DELLA NOSTRA
VITA" di Elena Stummo, pubblicato dalla casa editrice milanese "Salviati
Editore".
Il curriculum dell’associazione è meglio
esplicato di seguito attraverso una cronistoria delle attività svolte.
CRONISTORIA DELLE ATTIVITA' SOCIALI
Anno 2008
Carnevale di Scalea
Nell'anno 2008 si organizza il "Carnevale
di Scalea" con la lavorazione della carta pesta e la costruzione dei carri
allegorici.
Sfilata dei costumi tradizionali della Riviera
dei Cedri
Nell’ambito del programma dei festeggiamenti
del Carnevale di Scalea l’associazione propone la "Sfilata dei costumi
tradizionali della Riviera dei Cedri": nell'occasione vengono fatti
sfilare i costumi dei paesi dell'alto Tirreno calabro con l’esplicazione
degli aspetti storico-socio-culturali di ogni costume presentato: aderiscono
alla manifestazione numerose Pro Loco della zona, tra cui
Belvedere Marittimo, Orsomarso, Santa Domenica Talao. Partecipa altresì
l'Associazione "Donna Mediterranea", capeggiata dalla Dott.ssa
Mastrolorenzo, la quale si prodiga molto per la realizzazione di una
sfilata di abiti da sposa d'epoca.
Giochi Storici di Scalea e della Riviera dei
Cedri
Viene intrapresa un’intensa e approfondita
ricerca sui "Giochi storici". Si raccolgono testimonianze sulle
modalità di svolgimento dei giochi; si va presso persone che in età infantile
hanno praticato quei giochi, che oggi rappresentano un pezzo di storia del
patrimonio storico-socio-culturale di Scalea e del comprensorio della
"Riviera dei Cedri".
Tali ricerche sono state utilizzate per creare
alcune scene di commedie rappresentate e indicate di seguito.
Commedia teatrale “Stanottә passa u Bomminə”
Nel dicembre 2008, a coronamento dello studio
di alcuni testi sui dialetti delle comunità del nord Calabria, viene presentata
la prima commedia teatrale in vernacolo dal titolo "STANOTTӘ PASSӘ U
BOMMINӘ", commedia scritta e diretta da Elena Stummo, che descrive come si
viveva l'attesa del Natale in famiglia nella Scalea di una volta.
Anno 2009
Carnevale Medioevale
L’associazione aderisce all’organizzazione di
un’edizione del “Carnevale Medioevale” indossando costumi medioevali e
rievocando per le vie del centro storico scaleoto scene di vita dell’epoca.
Replica della Commedia “Stanottə passa u
Bomminә”
Il 2009 vede la replica della predetta commedia
con alcune rivisitazioni sempre in linea con ricerca accurata e testimonianze
sul vissuto delle tradizioni natalizie.
Anno 2010
Commedia teatrale “Ndu vәcәnanzə”
Nel 2010 l'associazione si propone ancora in
vernacolo con la commedia intitolata "NDU VӘCӘNANZӘ", scritta e
diretta da Elena Stummo. Il lavoro teatrale mostra lo spaccato della vita di
vicinato del paese, nonchè dei campanilismi che affliggevano gli abitanti
indigeni, quando, nel proprio vicinato di paese, giungevano da paesi viciniori
i venditori di prodotti agricoli;
Anno 2011
Carnevale di Scalea
Il 2011, è stata la volta dei carri allegorici,
tornati a sfilare per le vie della cittadina, con la partecipazione di
molteplici associazioni all'allestimento del programma.
Commedia teatrale “A dumənәcadijə”
Nel dicembre 2011, con la commedia "A
DUMӘNICADIJӘ", scritta e diretta da Elena Stummo, si recita la
domenica come giorno di riposo di una comunità paesana, nella quale non manca
la tappa alla "cantina" del paese per una partita a carte, la corte
dei più giovani verso le signorine che usavano recarsi a messa e il pranzo
curato dalle mamme o dalle nonne, fatto di ingredienti genuini frutto della
terra e dell'esperienza culinaria tipica delle donne di casa di una volta.
Anno 2012
Carnevale di Scalea e del teatro per bambini
con gli sbandieratori
Il Carnevale di Scalea 2012, invece, ha visto
protagoniste le maschere tradizionali italiane con il "Carnevale dei
bambini" tenutosi in piazza a cura della nostra associazione ed accompagnato
dal "Gruppo Sbandieratori del Palio di Bisignano" e dalla "Banda
Musicale Città di Scalea", non mancando l'angolo gastronomico con i
“Taralluttsә ì patanә” o “Taralluttsә d'a Scalìa” preparati dai sapienti cuochi
dell'associazione gastronomica "Scalea nel Piatto": la chiusura si è
avuta martedì sera con il fuoco che ha bruciato il "Carnevale".
Commedia teatrale “A cartullina militarə”
A dicembre 2012 viene rappresentato un nuovo ed
ulteriore lavoro teatrale dal titolo "A cartullina Militarə",
spettacolo in vernacolo, scritto e diretto da Francesco Casella che mette in
risalto i tempi dell'emigrazione verso il nord Italia.
L'anno 2012 è l'anno dell'entrata in Fita -
Federazione Teatro Amatori con circa 22 soci.
Anno 2013
Nel corso dell'anno 2013 l'attività
dell'associazione s'intensifica e cresce di numero d'attori nel cast della
compagnia.
Replica della commedia teatrale "Ndu
vәcәnanzə"
A luglio dello stesso anno viene riproposta la
commedia "Ndu vәcәnanzə".
Rassegna “Amateatro” di Fagnano Castello (CS)
Nell’agosto 2013 la compagnia viene invitata
alla rassegna teatrale in vernacolo “Amateatro” organizzata dalla compagnia “I
Litrari”.
Ottimi i risultati dopo una esibizione
impeccabile degli attori della compagnia.
Francesco Ferraro si aggiudica il premio come
“Miglior attore non protagonista”, mentre la compagnia viene premiata con il
“Premio Simpatia”.
Commedia teatrale "A Gatta ì Don
Cesare"
A ottobre un nuovo lavoro è messo in scena:
"A Gatta ì Don Cesare", scritta e diretta da Francesco Casella.
Rappresentazione della figura dell’avvocato degli anni ’50 con tutte le
prerogative al cospetto del cliente, il più delle volte ignorante o di bassa
formazione scolastica, incapace di difendersi di fronte ad una figura come
quella dell’avvocato, così riverita all’epoca.
Babbo Natale in piazza
L’associazione, prodigandosi in un’attività dal
carattere più ludico, nel dicembre 2013 ha voluto regalare ai bambini di Scalea
una giornata in piazza con il “Babbo Natale” ad attendere i piccoli con musica,
cioccolato e caramelle. Difatti molti soci travestiti da “Babbo Natale” hanno
rallegrato piccoli e genitori per un’intera giornata. Con musiche
folkloristiche e doni di dolci.
Commedia teatrale “Mbaratәvə n’artә”
Nel dicembre 2013, vista la presenza di molti
attori in compagnia vengono messi in scena ben altri due lavori inediti
Il 26 dicembre 2013 la commedia dal titolo
"Mbaratәvə n’artә", scritta e diretta da Elena Stummo è il racconto
della scalea dell’arte e dei mestieri che scompaiono con l’inizio dei grandi
lavori infrastrutturali del dopoguerra. L’abbandono di “a putìa” (la bottega)
del sarto, del calzolaio, ecc. è il leit motiv del copione, che ripropone anche
lo spaccato delle tradizioni religiose scaleote ed in particolare i preparativi
della festa della B. V. del Carmelo con la preparazione delle “cinte” ex
voto.
Commedia teatrale “U muurtə ca parla”
Il 29 dicembre, dopo solo tre sere è la volta
della commedia intitolata "U muurtə ca
parla". Soggetto comico e di fantasia con molti imprevisti ed
equivoci che parla della condizione infelice di chi non avendo figli è
avvicinato in punto di morte dai nipoti, bramosi di carpirne le ricchezze.
Anno 2014
Festival del costume tradizionale calabrese
Nell’ambito delle attività di ricerca
dell’associazione viene continuata e affinata la ricerca sul costume tipico
scaleoto e si pensa di organizzare una rassegna nella quale poter far sfilare i
costumi tradizionali calabresi e non solo delle comunità o Comuni della
“Riviera dei Cedri”, come fatto nell’anno 2008.
Viene così proposto il 1 marzo 2014 a Scalea il
“Festival del costume tradizionale calabrese”: tale manifestazione vede la
partecipazione di molteplici comunità, Comuni e gruppi etnici, tra cui i gruppi
appartenenti alle minoranze linguistiche. Hanno preso parte alla
manifestazione, difatti, i paesi di Verbicaro, San Demetrio Corone, Frascineto,
Guardia Piemontese, S.ta Domenica Talao, Papasidero e altri.
Partecipazione alla Rassegna teatrale
“Vernaculando”
Il 7 e 8 marzo la compagnia si esibisce al
“Piccolo teatro” di Montepaone Lido (CZ) portando in scena la commedia dal
titolo “A Gatta ì Don Cesare”, nell’ambito della rassegna teatrale
“Vernaculando”, organizzata dalla Fita di Catanzaro. Due esibizioni memorabili
quelle degli attori della compagnia che hanno suscitato risate e tanta ilarità
tra l’attento e preparato pubblico di Montepaone (CZ).
Commedia teatrale “Mbaratәvə n’artә”
L’11 luglio viene riproposta la commedia
“Mbaratәvə n’artә” nella bellissima cornice di Piazza M.re De Palma a Scalea,
con la gradinata di “A crucivìa” gremita di spettatori pronti ad applaudire i
più importanti passi della commedia in scena.
Rassegna teatrale “Bonifati Theatre”
Il 7 agosto si và in scena a Bonifati (CS),
ancora una volta con “A Gatta ì Don Cesare”, scelta per la partecipazione alle
rassegne estive. Pubblico freddo in questa occasione, ma giuria attenta. Il
nostro giovane attore, Domenico Angona, riceve il premio “Miglior giovane
attore”.
Rassegna teatrale “Amateatro”
Il 22 agosto la compagnia ritorna a Fagnano C.
(CS) con la rassegna teatrale “Amateatro” organizzata dalla compagnia “I
Litrari”.
Viene portata in scena la commedia “A Gatta ì
Don Cesare”. Ottima la performance di tutti gli interpreti in scena alla
presenza di una giuria qualificata, di un attento pubblico e soprattutto dei
rappresentanti della Fita provinciale di Cosenza.
Nella serata i rappresentanti Fita, Dr. Antonio
D’amico, nella qualità di Presidente provinciale di Cosenza e Dr. Antonio Le
Fosse nella qualità di addetto stampa provinciale hanno consegnato alla
compagnia un riconoscimento della segreteria Fita di Roma.
Commedia teatrale "Stanottə passə u Bomminə"
e concorso "Bronzi di Riace"
Rinnovato l'appuntamento con il caldo pubblico
scaleoto nelle serata di 27 e 28 dicembre 2015. La compagnia ha regalato ancora
una volta nel periodo natalizio due serata di puro divertimento al caloroso
pubblico di casa che non solo è intervenuto numeroso nella sala auditorium del
Comune di Scalea, ma ha dato ancora una volta attestati di gradimento e
considerazione per i bravi interpreti della compagnia.
Lo spettacolo andato in scena è stata la commedia
dialettale dal titolo "Stanottə passə u Bomminə", scritta e diretta
da Elena Stummo.
La commedia è stata portata in concorso alla
rassegna nazionale organizzata dalla Fita Calabria denominata "Bronzi di
Riace".
Anno 2015
Commedie
“Si ni vuui vacc, si non ni vuui mannacci!” e “U muzzic i can”
Nel dicembre 2015 si raddoppia con le commedie “Si
ni vuui vacc, si non ni vuui mannacci!” e “U muzzic i can”.
Altri due lavori inediti per la rassegna “Scalea
in Teatro” a Natale 2015: si apre subito con una commedia molto significativa
sull’attività discutibile dei maghi “Si ni vuui vacci, si non ni vuui mannacci!”
scritta e diretta da Elena Stummo. La commedia viene data il 26 dicembre alla
sala consiliare del Comune di Scalea, a cui segue, nella serata del 28 dicembre,
“U muzzic i can”, scritta e diretta da Francesco Casella, che viene
rappresentata prima presso la predetta sala e il successivo 28 dicembre viene
data in replica all’Hotel Santa Caterina sempre nella cittadina altotirrenica.
Anno 2016
L’anno 2016 si
caratterizza per la replica della commedia “U muurt ca parla” riproposta il 9
giugno presso l’Hotel Parco dei Principi di Scalea dove raccoglie un ottimo
successo di pubblico alla presenza anche dei turisti.
Nel mese di dicembre
si ripropone la rassegna “Scalea a teatro” con due commedie inedite: “Basta la
salute e un paio di scarpe seminuove!”, scritta e diretta da Elena Stummo e “Meglio
un giorno da Sindaco che una vita con due donne!”. Due commedie dal soggetto
brioso e scoppiettante che raccolgono i favori del pubblico che per tre sere
affolla la sala scaleota. Un’organizzazione, quella di questi due spettacoli
che vede la compagnia rinnovata nel cast e nel settore tecnico con nuovi
incarichi e nuove attrezzature, segno che con gli anni e la dedizione si
cresce.